Alcuni consigli e informazioni per viaggiare in sicurezza e tranquillità con gli pneumatici montati sulla propria autovettura.

Quando si tratta degli pneumatici, è consigliabile prestare sempre attenzione.
Non c’è, infatti, nessun altro componente della propria autovettura, che necessiti così tante attenzioni.
Leggendo quanto segue si può imparare a utilizzare i propri pneumatici in maniera appropriata e capire quando è tempo di sostituirli e come sceglierli.
Si badi al fatto che quanto segue, non riguarda soltanto la guidabilità della vettura, ma soprattutto la propria sicurezza personale!
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Profondità del battistrada

Gli pneumatici troppo usurati perdono aderenza in caso di strada umida, ghiaccio e neve.
Uno pneumatico viene definito usurato (e quindi da sostituire), quando la profondità del battistrada è di soli 1,6 millimetri.
Tuttavia, si raccomanda di non aspettare così a lungo, ma di sostituirli prima, per viaggiare sempre in sicurezza.
Gli pneumatici estivi dovrebbero essere sostituiti quando il profilo raggiunge i 2 millimetri.
Con pneumatici a sezione più larga considerate 3 millimetri come limite.
Gli pneumatici invernali perdono le proprietà di aderenza su strada innevata quando il profilo raggiunge i 4 millimetri e, a questo punto, devono essere sostituiti.

Mantenete la giusta pressione di gonfiaggio!

Si sa che essere senza fiato indebolisce, e questo vale anche per gli pneumatici.
Senza la giusta pressione viene a mancare l'aderenza con la strada.
Con pressione alta la vita di uno pneumatico diminuisce poiché si usura più velocemente al centro; inoltre, aumenta il consumo del carburante.
Non ci stancheremo mai di dirlo: controllate spesso la pressione e lo stato degli pneumatici!
Controllate regolarmente (ogni 3-4 settimane) la pressione.
È importante farlo regolarmente; se infatti gli pneumatici presentano una pressione troppo bassa si usurano sulle spalle. La pressione deve essere misurata col variare delle temperature esterne.
La pressione corretta è riportata nel manuale d'istruzioni della propria autovettura.
Ricordate, tuttavia, che la pressione dipende dal livello di carico, dalla velocità e dal tipo di pneumatico. In caso di dubbio rivolgetevi a un esperto.
Avvitate bene i cappucci delle valvole, sostituite immediatamente quelli mancanti, altrimenti le valvole potrebbero non essere più in grado di trattenere l'aria.
Verificare eventuali danni alle valvole e sostituirle ad ogni cambio gomme.
Non dimenticate la gomma di scorta. Anche per questa deve essere verificata la pressione per non avere brutte sorprese in caso di sostituzione.

Esaminate anche lo stato esterno dello pneumatico

Pur essendo gli pneumatici moderni prodotti di alta tecnologia, essi non possono essere immuni a tutti i possibili danni derivati dal loro utilizzo (ad esempio colpi accidentali contro il bordo del marciapiede).
Ne deriva una leggera perdita di pressione e la conseguenza è l'ossidazione dei fili d'acciaio nella gomma o addirittura il distacco del battistrada.
Tutto questo è molto pericoloso, sopratutto alle alte velocità.
Di conseguenza occorre esaminarli spesso.
I segni sospetti sono tagli, rotture, ammaccature, rigonfiamenti, piccoli pezzi di battistrada che si staccano o corpi estranei come chiodi.
Non dimenticatevi di controllare anche la parte interna dello pneumatico, che difficilmente si può esaminare da soli.
Chiedete piuttosto a un esperto, che può dirvi se è necessario o meno un cambio immediato.
Un'usura irregolare del battistrada è un segnale d'allarme.
Le cause di ciò possono essere le condizioni del telaio,degli organi di sospensione e di quelli sterzanti.
Anche i freni o colpi presi dal pneumatico potrebbero esserne causa.
In tal caso rivolgersi immediatamente a un esperto. Se la causa dell'usura irregolare non viene identificata o risolta, anche i nuovi pneumatici presenteranno presto gli stessi problemi.

Immagazzinamento degli pneumatici

Non preoccuparsi dell'immagazzinamento degli pneumatici può significare una loro fine prematura.
Per effettuarlo nella maniera corretta, per gli pneumatici già usati e smontati: Assicuratevi che non ci sia nulla sotto gli pneumatici.
Eliminare i residui dal battistrada.
Scegliere un posto asciutto, freddo e lontano dalla luce. Benzina, olio, grasso e prodotti chimici sono pericolosi.
Gli pneumatici montati su cerchioni sono da posizionare in orizzontale, meglio se su un asse di legno.
Quelli senza cerchio devono essere posizionati verticalmente e ruotati di tanto in tanto.

Età dello pneumatico nuovo

L’età degli pneumatici in senso stretto incide solo relativamente sull’efficacia e la sicurezza degli stessi.
L’età è infatti importante prendendo in considerazione non tanto la produzione quanto invece l’utilizzo: dopo circa 10 anni dal montaggio la vita di uno pneumatico si esaurisce, anche se appare ancora integro o non utilizzato. Questo perchè la mescola della gomma invecchia e perde parte delle sue capacità in presenza di elevata temperatura e di raggi solari,di grassi e oli, che accelerano il processo d'invecchiamento.
Dal punto di vista degli pneumatici non montati i fattori da prendere in considerazione sono diversi:

  • I pneumatici di qualità delle marche principali sono meno soggetti a deterioramento per la presenza nelle loro mescole di maggiore gomma naturale e silicio.
  • Altro fattore importantissimo da considerare è l’immagazzinamento: essi devono essere conservati in luoghi asciutti, protetti dai raggi diretti del sole, in appositi scaffali e stipati in modo verticale.
  • Se si rispettano le prescrizioni di cui sopra, montare pneumatici con qualche anno di età si rivela un vantaggio per l’automobilista per un significativo aumento della resa chilometrica, senza incidere sulle loro prestazioni.

Rispettate sempre le seguenti indicazioni:
  • Comprate i vostri pneumatici da gommisti affidabili che acquistano direttamente dalle case produttrici o da loro distributori ufficiali e che siano attrezzati per un corretto immagazzinamento e rispettano le indicazioni dei produttori.
  • Guardate soprattutto lo stato di conservazione e deterioramento delle gomme, piuttosto che l’età di produzione.
  • Fatevi sempre rilasciare lo scontrino o la ricevuta fiscale e conservatelo: la garanzia del pneumatico vale per due anni dal montaggio, indipendentemente dalla loro età. E’ il gommista che deve valutare la condizione di conservazione e l’efficienza delle gomme che vende, invece che la loro età. Rivolgersi quindi a dei professionisti di fiducia.
  • Spesso pneumatici di pochi mesi conservati male ed all’esterno si presentano più deteriorati e meno efficienti di quelli prodotti da dieci anni e conservati in modo appropriato.
  • Non utilizzate pneumatici MONTATI per più di 10 anni.
  • Gli pneumatici delle roulotte e quelli non utilizzati con regolarità devono essere sostituiti dopo 6 - 8 anni.
  • Controllate sempre lo stato della gomma di scorta.

La velocità

La velocità troppo elevata danneggia gli pneumatici, specialmente con temperature estive o con carichi elevati che determinano una maggiore usura e talvolta anche un cedimento improvviso.
Per motivi di sicurezza, rispettate sempre un paio di semplici regole.
Non guidate mai ad alta velocità quando siete molto carichi, per esempio quando partite per le vacanze con un carico supplementare sul tetto.
Non superate mai la velocità massima indicata sugli pneumatici.
Attenzione: a volte i rimorchi non possono superare la velocità di 80 Km/h, specialmente i modelli vecchi.
In caso di pneumatici invernali, la velocità massima ammessa è solitamente inferiore a quella delle gomme estive.

Carico

Un comportamento corretto non si riferisce solo alla velocità, ma anche al carico.
Un veicolo è omologato per un determinato limite massimo di carico; in ogni caso non si dovrebbe mai arrivare vicino al limite autorizzato.
Un'autovettura sovraccarica si comporta in modo diverso: offre - con molto bagaglio presente sul tetto - una maggiore superficie di resistenza all'aria e affatica i freni.
Gli pneumatici sono, in caso di carico eccessivo, la parte più soggetta ad usura.
Dovete rispettare comunque sempre il limite di velocità massima ammesso a pieno carico.

Parcheggiare

Come abbiamo detto gli pneumatici moderni sopportano una grande quantità di sollecitazioni.
Il marciapiede è il nemico numero uno: i contatti violenti danneggiano, infatti, la struttura dello pneumatico e generano le condizioni per futuri distacchi del battistrada o addirittura i temuti scoppi.
Per abbassare la probabilità che si presentino questi problemi, è sufficiente attenersi a due semplici regole di comportamento nei confronti dei marciapiedi.
Parcheggiando è meglio effettuare più manovre, piuttosto che strisciare il bordo del pneumatico contro il marciapiede.
Quando è necessario superare un marciapiede o un dosso, è preferibile farlo a velocità molto ridotta e possibilmente ad angolo retto.

Caratteristiche del pneumatico

Gli pneumatici che possono essere utilizzati sono indicati nel libretto di circolazione della propria autovettura. Quando caratteristiche come misura e tipologia coincidono con quelle indicate nel libretto potete anche utilizzare pneumatici con una capacità di carico o una velocità massima omologata maggiore. Ecco un esempio di marcatura secondo la normativa europea:
195/65 R 14 89 H 106.
I numeri significano:
195: larghezza della sezione in mm;
65: rapporto in % tra altezza e larghezza;
R: denota il metodo di produzione (radiale);
14: diametro del cerchio in pollici;
89: indice di carico (qui 580 kg);
H: indice di velocità (fino a 210 km);
106: data di fabbricazione (la 10a settimana dell'anno 1996).
Questa data si può trovare anche posizionata in altri posti.
È sempre opportuno sostituire tutti gli pneumatici in una sola volta.
Si sconsiglia di montare pneumatici con differenti tipi di battistrada allo stesso tempo.
Ciò può causare un comportamento inaspettato del veicolo.
Inoltre non devono essere montati sullo stesso asse pneumatici con differente profondità di battistrada.
È vietato montare pneumatici con struttura costruttiva differente (diagonale e radiale).

Pneumatici invernali

Chi desidera viaggiare al meglio durante l'inverno - con qualsiasi tempo, dovrebbe montare pneumatici M&S;( con mescole termiche ) specialmente se confrontati con pneumatici ribassati estivi e pneumatici ad alte prestazioni, i M+S forniscono maggiore sicurezza su neve e ghiaccio.
Per il montaggio dei pneumatici invernali devono essere rispettate le seguenti regole: Dopo ogni montaggio deve essere effettuata nuovamente l'equilibratura.
Se la velocità massima degli pneumatici invernali è inferiore alla velocità massima dell'autovettura applicare un adesivo per ricordarselo.
La pressione corretta viene indicata nel libretto d'istruzioni del veicolo.
Se non espressamente indicato il contrario, si applica una pressione maggiorata di 0,2 bar.
Montando 4 pneumatici invernali in buono stato non è necessario avere catene a bordo
In caso di neve: infatti la normativa considera le gomme invernali = a pneumatici con Catene montate.
Le gomme termiche possono essere usati anche in estate solo se riportano lo stesso indice di carico e velocità previsto per le estive sul libretto di circolazione.

Riparazione

Soltanto un esperto è in grado di valutare se lo pneumatico può essere riparato o meno.
Indicazioni presenti sullo pneumatico:

  1. Il produttore (marca)
  2. Il modello: tipo di battistrada
  3. Il diametro in millimetri (mm)
  4. Il rapporto (in percentuale) fra altezza e larghezza
  5. Pneumatico radiale
  6. Il diametro del cerchione in pollici (inch)
  7. Indice di carico del pneumatico
  8. Indice di velocità
  9. Tubeless (senza camera d'aria)
  10. Data di fabbricazione (XX = settimana, X = anno.
  11. Indicatore d'usura (Tread Wear Indicator) (1,6 mm)
  12. Indicatore di pneumatico rinforzato ( XL ).
  13. Riferimento per pneumatico invernale o per tutte le stagioni

Dimensione di un pneumatico (fonte: ADAC- periodico di auto tedesco)

Il modello di pneumatico ammesso è regolamentato dal Codice della strada.
Inoltre, gli pneumatici sono soggetti alle norme europee ECE-R 30.
Queste valgono specialmente per le indicazioni presenti sul fianco del pneumatico, in quanto forniscono le principali informazioni.
E' necessaria l'indicazione del nome del produttore (1) e il modello (2).

Il diametro (3)

Il diametro è misurato in millimetri (es: 175 millimetri).
Per pneumatici convenzionali da autovettura, la sezione varia da 125 mm (es. 125/80 R 12) fino a 335 mm (es. 335/30 R 19).
La larghezza incrementa di 10 mm in 10 mm. La larghezza reale tiene conto delle tolleranze di fabbricazione, che variano da produttore a produttore e che variano di pochi millimetri;

Rapporto altezza larghezza .../50, /60, /70, /80 (4)

Si riferisce al rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale della gomma.
Serie 50 significa che l'altezza della gomma è la metà della larghezza della sezione. Con rapporti "decrescenti", il fianco della gomma diventerà più basso, come nel caso delle vetture sportive (es. 225/45).
Caso speciale: le gomme con serie 80 o 82, possono essere indicate, su vecchi libretti, ad esempio con "155 R13".
Questo corrisponde ora all'acquisto di un "155/80 R13".

Metodo di produzione (5)

"R" corrisponde a "radiale": fa riferimento al metodo di costruzione oggi più diffuso (con fili d'acciaio disposti radialmente).
Fino agli anni '60, erano utilizzati pneumatici con fili d'acciaio disposti diagonalmente.
Montati ancora oggi solo su modelli speciali (per esempio autovetture d'epoca), sono marcati con "D" o "-".
Attenzione: contemporaneamente possono essere montati solo pneumatici aventi lo stesso metodo di produzione.
Secondo il Codice della strada non possono essere montati tipi differenti di pneumatici, per esempio uno radiale e l'altro diagonale.

Diametro del cerchione (6)

Il diametro del cerchione è misurato diagonalmente, da bordo a bordo.
La misura è indicata generalmente in pollici (inch).

Indice di carico (Load Index LI) (7)

L’indice di carico indica la portata massima dello pneumatico a una precisa pressione di gonfiaggio.
Ad esempio "85" = 515 chilogrammi.
Gli pneumatici adattati sui cerchioni devono corrispondere come minimo al valore indicato sul libretto del veicolo.
Sono autorizzati comunque anche valori superiori.
L’indicazione supplementare "rinforzato" (12), indica pneumatici con elevata capacità di carico (per piccoli van, minibus, furgoni, jeep...).
Tabella indici di carico
i/c kg
63 272
64 280
65 290
66 300
67 307
68 315
70 335
71 345
72 355
73 365
74 375
75 387
76 400
77 412
78 425
79 437
80 450
81 462
82 475
83 487
84 500
85 515
86 530
87 545
88 560
89 580
90 600
91 615
92 630
93 650
94 670
95 690
96 710
97 730
98 750
99 775
100 800
101 825
102 850
103 875
104 900
105 925
106 950
107 975
108 1000
109 1030
110 1060
111 1090
112 1120

Tabella Indice di velocità

GSY km/h
M 130
N 140
P 150
Q 160
S 180
R 170
T 190
U 200
H 210
W 270
V 240
Y 300
ZR >240

Indicatore del senso di rotazione

Specialmente per gli pneumatici con un disegno particolare sono indicate, sul fianco, parole come "rotazione", "senso di rotazione", "senso", in combinazione con una freccia di rotazione.
Al momento del montaggio, questa indicazione deve rispettare il senso di marcia dell'autovettura.

Tubeless (senza camera d'aria) (9)

Gli pneumatici per autovetture sono, generalmente, senza camera d'aria.
Introdurre una camera d'aria non è solo inutile, ma - a parte alcune eccezioni- anche vietato.
In caso di dubbi rivolgersi al produttore. In caso di foratura le gomme tubeless sono riparabili.

Indicatore d'usura (Tread Wear Indicator, "TWI") (11)

Spesso la scritta "TWI" (sono possibili anche indicazioni differenti) è riportata sul lato dello pneumatico; si tratta di sei risalti presenti negli incavi longitudinali del battistrada delle vetture, che sporgono dal fondo di 1,6 mm.
Sono equamente spaziati tra loro e quando emergono in superficie, ANCHE IN UN SOLO PUNTO, segnalano la necessità di sostituire la gomma per aver raggiunto il limite di usura ammesso per legge.

M+S (pneumatici invernali / per ogni stagione) (13)

Gli pneumatici invernali sono contrassegnati con "M+S" o con altre abbreviazioni simili.
Questo significa che sono pneumatici che soddisfano le condizioni di utilizzo invernali.

Disposizioni speciali in alcuni paesi europei

In caso sia prescritto "equipaggiamento invernale" (tramite cartelli stradali), gli pneumatici invernali con nomenclatura M+S sono sufficienti alla circolazione.
In Austria inoltre viene richiesto, che la profondità del battistrada sia almeno di 4 mm, altrimenti gli pneumatici vengono considerati pneumatici estivi.
Anche se in Germania questa norma non esiste, è necessario un battistrada di almeno di 4 mm per garantire la sicurezza in condizioni di strada gelata o innevata.

Simbolo "E"1 , E2 , E3 , ecc..

Il simbolo "E" o "e" indica l'osservanza della normativa europea di qualità (ECE-R 30) , il numero indica il paese di omologazione.
Importante: a partire dal 01.10.98 come data di produzione, è obbligatorio questo simbolo di omologazione Europea.
Non possono essere montati pneumatici che non riportino tali indicazioni.

Pneumatici ricostruiti

Sono marchiati con il nome del ricostruttore, il paese di produzione, la dicitura ricostruito in una lingua europea, la data di ricostruzione è indicata allo stesso modo degli pneumatici nuovi.
Essi devono essere necessariamente OMOLOGATI alle norme ECE 108R e 109R e stampati sul fianco, oltre al simbolo “E”, il numero del paese europeo che autorizza ed in numero di omologazione del ricostruttore
Per esempio: i ricostruiti RGS Pneumatici sono omologati con i numeri:
E13 109R 000038 autocarro
E13 108R 000005 vettura 4 x 4 T.L.
Senza queste marcature del ricostruttore, gli pneumatici rigenerati sono illegali: non possono circolare, i veicoli che li utilizzano non possono essere revisionati, ed in casi estremi di incidenti mortali si rischia l’incriminazione di omicidio colposo.
Lo stesso naturalmente vale anche per pneumatici nuovi non omologati.
Usare pneumatici ricostruiti testati come i pneumatici nuovi ( cioè OMOLOGATI ) è sicuro, ma soprattutto è un atto di civiltà: i ricostruiti sono ecologici, ossia gomme usate integre riciclate, invece di essere smaltite come rifiuti.
Permettono anche un notevole risparmio energetico, poiché la carcassa ricostruita rappresenta i due terzi di un pneumatico che è a sua vota un derivato in gran parte dal petrolio.